Le colonnine di ricarica per le auto elettriche sono ormai di casa nelle nostre città.
L’incentivo dato negli ultimi anni alla mobilità elettrica e i suoi benefici per l’ambiente ha creato una rottura col passato.
La mobilità elettrica garantisce innegabili benefici ambientali ed energetici, soprattutto in ambito urbano.
Più auto elettriche meno emissioni di carbonio!
Questa potrebbe essere l’equazione che riassume in poche parole i benefici di una mobilità elettrica.
Puntare sull’elettrico sembra essere il metodo più semplice per tener fede agli accordi presi con il Protocollo di Parigi sul cambiamento climatico.
Oggi, i benefici derivanti da una crescita significativa della mobilità elettrica si possono quantificare in maniera precisa.
Ad esempio, un veicolo elettrico emette indirettamente tra 40 e 60 grammi di CO2 per chilometro, a fronte dei 115 grammi medi dei veicoli mossi da motori a combustione interna.
Questo chiaramente influisce direttamente sulla qualità dell’aria, specialmente delle nostre città.
Un’auto elettrica, non emette allo scarico, nessuno degli inquinanti atmosferici che hanno diretto impatto sulla salute; per non parlare, dell’inquinamento acustico, praticamente azzerato, e dal minor impatto visivo costituito dalle colonnine di ricarica, rispetto alle tradizionali aree di servizio.
Una colonnina di ricarica è un distributore di energia elettrica tramite il quale è possibile ricaricare un veicolo elettrico.
Generalmente possono essere suddivise in due categorie principali: colonnine di ricarica per il settore privato e colonnine di ricarica per il settore pubblico.
La normativa IEC (Commissione Elettronica Internazionale) 61851-1 regola le quattro modalità di ricarica consentite per le colonnine elettriche.
Uno dei maggiori produttori di colonnine elettriche è sicuramente la tedesca Mennekes, azienda fondata nel 1935.
Mennekes, in linea col concetto di mobilità senza confini e facile da usare, ha realizzato un Add-On alle prese di ricarica di tipo 2 in modo da offrire all’occorrenza anche una protezione da contatto avanzata in conformità con IP XXD, senza però rinunciare ai numerosi vantaggi degli alimentatori a innesto di tipo 2.
Questa soluzione infatti permette di utilizzare lo stesso cavo di ricarica per tutte le potenze di carica da 3,7 kW a 22 kW con o senza shutter e soddisfa così le esigenze di tutti gli attori del mercato europeo.
La ricarica pubblica attraverso le colonnine si paga con un abbonamento: in media ha un costo fisso di 25 euro al mese, che include un numero illimitato di ricariche e la card di attivazione.
Se invece si preferisce ricaricare da casa, è previsto un canone di noleggio per un contatore aggiuntivo che costa in media 60 euro al mese: può essere intestato a un singolo utente o a un condominio.
Ad esempio nel comune di Verona sono presenti delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, installate da AGSM Verona S.p.A..
La ricarica per gli utilizzatori è gratuita per il primo anno di servizio e accessibile solo tramite l’App Verona Smart App.
Dopo aver scaricato l’app si dovrà accedere all’apposita sezione “Colonnine di ricarica” e tramite il QR code della colonnina sarà possibile sbloccarla e procedere con la ricarica del proprio mezzo.
Sicuramente nel futuro vi sarà un’ulteriore sviluppo tecnologico nella mobilità elettrica.
Noi di Luma Impianti S.a.s., saremo sempre al passo con lo sviluppo anche in questo settore cruciale.
Se lo desiderate potete contattarci di persona, venendo nella nostra sede di Buttapietra, telefonando oppure compilando questo form, così da rispondere a ogni vostra domanda.