I pannelli fotovoltaici non sono eterni e dopo 25 anni di attività circa necessitano di sostituzione, questo fa sorgere la domanda sul come effettuare un corretto Smaltimento pannelli Fotovoltaici.
I problemi legati all’inquinamento sono sotto gli occhi di tutti e sempre in continuo incremento.
Tale situazione ha portato alla continua ricerca e sviluppo delle tecnologie rinnovabili, in primis l’energia solare, e alla conseguente installazione, obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione, di molti impianti fotovoltaici.
Come dicevamo, con il tempo, i materiali ed in particolare il silicio che compongono i nostri pannelli, si degradano fino a renderne necessaria la sostituzione.
Quindi, come affrontare lo smaltimento pannelli fotovoltaici, quali sono le norme vigenti in materia?
Questa è la domanda più importante a cui dobbiamo rispondere.
Sapere quale tipologia di impianto si trova sul tetto del tuo edificio determina il come verrà smaltito il pannello fotovoltaico ed il conseguente costo.
Un pannello fotovoltaico è a tutti gli effetti un RAEE (Rifiuto di Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica), e pertanto il suo smaltimento è regolato dal Decreto Legislativo n. 49/2014 (in particolare Art. 40) e quindi assimilato ad un frigorifero o ad una televisione.
Dal punto di vista legislativo esistono due categorie di impianti fotovoltaici:
Ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. 49/2014, il pannello fotovoltaico domestico è il modulo installato in impianti di potenza nominale inferiore a 10 kW, mentre un pannello fotovoltaico professionale è installato in impianti di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW.
Nel calcolo della potenza utile ai fini della definizione della tipologia di impianto, viene considerata la potenza complessiva dell’impianto incentivata con i meccanismi del Conto Energia.
Si specifica che il valore di potenza di riferimento è la potenza di picco dell’impianto.
Nel caso di RAEE fotovoltaici DOMESTICI le operazioni di smaltimento sono sempre gratuite, e i pannelli possono essere conferiti presso uno dei centri di raccolta come l’isola ecologica del Comune, purché sia autorizzato a raccogliere i dispositivi elencati nel raggruppamento R4 (Decreto 185/2007) cioè piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, ICT ecc.
Nota però, che questo non si applica per gli impianti incentivati con i conti energia dal primo al quarto.
In questo caso si applicano altre normative.
Situazione diversa per chi ha un impianto fotovoltaico professionale.
Innanzitutto, il conferimento agli impianti di trattamento deve avvenire attraverso soggetti autorizzati come il GSE, o l’azienda che ha realizzato l’impianto, comunque enti o aziende autorizzate per la gestione del codice CER ed iscritte all’albo nazionale dei gestori ambientali.
Inoltre, il costo delle operazioni di smaltimento pannelli fotovoltaici, è a carico del proprietario dell’impianto, se immessi sul mercato PRIMA del 12 aprile 2014, a carico invece del produttore se immessi sul mercato DOPO il 12 aprile 2014.
Certo, ad una prima lettura, la cosa potrebbe apparire quanto mai complicata.
Comunque, noi di Luma Impianti S.a.s. saremo felici di offrirti tutta l’assistenza del caso, per un corretto smaltimento pannelli fotovoltaici.
Puoi contattarci di persona, venendo nella nostra sede di Buttapietra, telefonando oppure compilando questo form.
Il Team di Luma Impianti S.a.s